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Decreto Pa, ecco le novità per DPCM 60 CFU

Sono in corso delle nuove novità riguardo al Decreto Pa che attualmente viene discusso presso le commissioni I e XI della Camera. Ci si trova in una fase decisiva per l’approvazione da parte dell’assemblea di Montecitorio e si prevedono anche alcune modifiche che interessano il settore scolastico.

Vi è un emendamento governativo che presenta alcuni aspetti importanti riguardanti la formazione dei nuovi docenti e il concorso straordinario ter. Questo emendamento è atteso nelle prossime ore, dopo aver ottenuto l’approvazione dal dicastero per gli Affari delle Politiche Europee e il Pnrr. Nonostante la proposta sia ancora in fase di esame da parte del ministero dell’Economia per la necessaria approvazione, il consenso dei tecnici del ministro Fitto è considerato cruciale, poiché coinvolge modifiche alla formazione prevista dal Pnrr. Queste modifiche sono state oggetto di discussioni intense con la Commissione Ue negli ultimi mesi.

L’emendamento, come riportato da Italia Oggi, include anche alcune proposte parlamentari su cui i gruppi stanno attualmente lavorando. Per quanto riguarda la formazione dei nuovi docenti legata alla riforma del Pnrr, si prevede che le università già accreditate potranno utilizzare fino al 50% di didattica a distanza. Questa proposta, condivisa dalla Conferenza dei rettori (Crui), mira a soddisfare una domanda di formazione stimata dai rettori in 90.000 unità solo nel primo anno.

Per quanto riguarda il concorso, al fine di gestire un elevato numero di domande in tempi ristretti, verranno introdotti test a risposta chiusa interdisciplinari per la prova scritta. La prova orale sarà invece più specifica per disciplina. I docenti “ingabbiati” avranno la possibilità di partecipare a un percorso di abilitazione aggiuntivo senza dover sostenere la prova preselettiva. Si prevedono anche interventi per i docenti idonei dei concorsi precedenti: le loro graduatorie dovrebbero rimanere valide, ma le assunzioni saranno effettuate in ordine successivo rispetto ai vincitori del concorso Pnrr.

24 CFU

 

PERCHÈ CONSEGUIRE I 24 CFU?

Con l’approvazione del nuovo decreto attuativo D. lgs 377, emesso Venerdì 7 Aprile 2017, che riforma le modalità di reclutamento dei docenti di ogni ordine e grado, tutti i laureati potranno accedere ai concorsi inserendo nel proprio piano di studi 24 CFU (Crediti Formativi Universitari) nei settori formativi antropologici, psicologici, pedagogici e nelle metodologie didattiche.

Il percorso offerto da Uniscuole è un’ottima occasione e supporto per tutti coloro che vorranno partecipare al CONCORSO DOCENTI ed al TFA SOSTEGNO ma non riescono a frequentare in sede le lezioni e i percorsi richiesti.

 

DESCRIZIONE PERCORSO 24 CFU

Uniscuole, offre l’opportunità di conseguire i CFU necessari ad un costo estremamente contenuto con una modalità di studio innovativa che consente di gestire l’acquisizione delle nuove competenze, in totale autonomia, attraverso corsi strutturati da docenti qualificati, fruibili su una Piattaforma e-learning disponibile 24H al giorno.

Il Corso 24 CFU per l’insegnamento si propone di fornire i crediti necessari per diventare insegnante in previsione del prossimo Concorso Docenti 2022.

I corsi sono fruibili anche in modalità singola nell’eventualità che il corsista sia già in possesso di certificazione da parte del precedente Ateneo della validità del precedente piano di studi per relativi crediti utili alla certificazione finale. Tale certificazione dei crediti pregressi attestati dal proprio Ateneo deve essere presentata per accedere ai corsi singoli.